Dal green al digitale, ecco come il catering si trasforma per offrire esperienze uniche e sostenibili.
Il mondo del catering è in continua evoluzione e il 2026 si preannuncia come un anno di grandi cambiamenti. Le nuove tendenze rispondono a esigenze sempre più chiare: sostenibilità, personalizzazione e innovazione tecnologica. Ecco i trend principali che guideranno il settore.
Catering sostenibile e a km 0
La richiesta di ingredienti locali e stagionali è in costante crescita. I clienti vogliono piatti che rispettino l’ambiente e valorizzino il territorio. Il catering del 2026 punterà su filiera corta, riduzione degli sprechi e packaging eco-friendly, trasformando la sostenibilità in un vero valore aggiunto.
Digitalizzazione ed esperienze interattive
Il futuro del catering passa anche dal digitale. Dalle app per personalizzare i menù in tempo reale ai sistemi di prenotazione smart, la tecnologia renderà l’esperienza più fluida e coinvolgente. Non mancheranno soluzioni innovative come i menù in realtà aumentata o i QR code interattivi per scoprire ingredienti e abbinamenti.
Abbinamenti multisensoriali
Il 2026 vedrà crescere l’attenzione verso esperienze che coinvolgono tutti i sensi. Non solo cibo, ma anche cocktail su misura, pairing con vini naturali e musica studiata per accompagnare i sapori. Il catering diventa così un viaggio multisensoriale, capace di sorprendere e lasciare un ricordo indelebile.
Cucina personalizzata e inclusiva
Sempre più ospiti richiedono menù che rispettino intolleranze, allergie e scelte alimentari. Il catering del futuro offrirà piatti personalizzati, con proposte vegane, gluten free e senza lattosio, senza rinunciare alla qualità e alla creatività.
Conclusione
Il catering 2026 sarà sinonimo di innovazione, sostenibilità e personalizzazione. Non più solo un servizio di ristorazione, ma un’esperienza completa che unisce tecnologia, gusto e attenzione all’ambiente. Chi saprà interpretare queste tendenze avrà un vantaggio competitivo e conquisterà i clienti più esigenti.